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Stress Lavoro-Correlato ai Tempi del Digitale

Inail lancia il nuovo modulo per il lavoro da remoto


Indice

📈 Perché serve un aggiornamento della metodologia SLC?

Il lavoro sta cambiando, e non poco. Tra smart working, telelavoro e strumenti digitali onnipresenti, il confine tra lavoro e vita privata si sta sempre più assottigliando.
Risultato? Il rischio di stress lavoro-correlato (SLC) non è più un “problema degli altri”, ma una questione centrale per ogni organizzazione che voglia restare competitiva senza far saltare i nervi ai propri dipendenti.

L’Inail, per fortuna, non si è fatta trovare impreparata: ha aggiornato la sua metodologia ufficiale introducendo un modulo specifico per il lavoro da remoto e l’innovazione tecnologica.


🛠️ Cosa prevede il nuovo modulo Inail 2025

✔️ Lista di controllo integrata

Un vero check-up aziendale che valuta:

  • Adeguatezza tecnologica
  • Formazione sui nuovi strumenti
  • Coordinamento tra lavoratori remoti
  • Diritto alla disconnessione (finalmente!)

✔️ Questionario aggiornato

Nuove sezioni dedicate a:

  • Carico tecnologico e tecnostress
  • Invasione della sfera privata
  • Conflitto vita-lavoro
  • Isolamento sociale da lavoro remoto

✔️ Soglie di rischio e strumenti di gestione

Grazie ai nuovi strumenti:

  • Si interpretano rapidamente i dati raccolti
  • Si individuano gli interventi correttivi con focus group strutturati
  • Si implementano azioni migliorative concrete e praticabili

🔥 Perché questo aggiornamento è una svolta

Fino ad oggi molte aziende hanno “navigato a vista” sui temi del benessere digitale.
Questo modulo porta finalmente:

  • Scientificità (validato con oltre 19.000 lavoratori)
  • Concretezza (strumenti pratici allegati)
  • Sostenibilità (non obbliga a cambiare DVR ogni sei mesi)

Insomma, finalmente qualcosa di serio che mette d’accordo salute dei lavoratori e competitività aziendale.


👊 La posizione del SULPL Genova

Come sindacato non possiamo che sostenere ogni strumento che aiuti a costruire ambienti di lavoro più sani, anche nell’era digitale.
Il lavoro da remoto deve essere un’opportunità, non una trappola psicologica.

Invitiamo RLS, RSU, dirigenti e lavoratori a leggere il documento e a pretendere l’adozione di strumenti come questo nei propri ambienti di lavoro.

Il testo del modulo INAIL

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