Focus su Economia e Sicurezza
Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 4 aprile 2025, alle ore 18.21 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Il segretario della riunione è stato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Questo comunicato stampa riassume i punti salienti discussi e approvati durante la seduta.
Preoccupazione per i Dazi USA e la Risposta Italiana ed Europea
In apertura, il Presidente Giorgia Meloni ha affrontato la questione dell’annunciata introduzione di dazi da parte degli Stati Uniti su merci e prodotti importati da molti paesi, inclusi numerosi prodotti dell’Unione Europea, con una previsione del 20%. Questi dazi si aggiungerebbero a quelli già esistenti su specifici settori come automobili (25%), acciaio e alluminio. Il Presidente Meloni ha definito tale decisione “sbagliata” nel contesto di economie globali interconnesse, avvertendo che politiche protezionistiche di questa portata danneggerebbero sia l’Unione Europea che gli stessi Stati Uniti.
Tuttavia, ha anche sottolineato l’importanza di non amplificare l’impatto reale, dato che le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti rappresentano circa il 10% del totale. Per affrontare la situazione, il Presidente Meloni ha annunciato un incontro per lunedì 7 aprile con i Vice Presidenti del Consiglio e i Ministri dell’economia, delle imprese, dell’agricoltura e per gli affari europei. È stato chiesto loro di produrre uno studio sull’impatto dei dazi sull’economia italiana. Questo gruppo di lavoro si confronterà anche con i rappresentanti delle categorie produttive, convocati per martedì 8 aprile a Palazzo Chigi. L’obiettivo è di avere rapidamente un quadro chiaro dell’impatto sui diversi settori, definire una linea d’azione per sostenere le filiere colpite, elaborare proposte da presentare in Europa e stabilire una strategia negoziale con gli Stati Uniti.
Approvato il Decreto-Legge “Sicurezza”: Misure Urgente per la Sicurezza Pubblica e Altri Settori
Successivamente, il Presidente Meloni ha illustrato lo schema del decreto-legge “sicurezza”, che è stato poi approvato dal Consiglio dei ministri. Questo decreto introduce disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. La proposta è stata avanzata dal Presidente Giorgia Meloni, dal Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, dal Ministro della giustizia Carlo Nordio e dal Ministro della difesa Guido Crosetto.
Il decreto prevede significative novità in diverse aree:
Contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata:
- È prevista la reclusione per chi si procura o detiene materiale con istruzioni per la preparazione di ordigni bellici o per atti terroristici. La diffusione o pubblicizzazione di tale materiale, anche online, è anch’essa punita.
- Per prevenire reati gravi come terrorismo e criminalità organizzata, le attività di noleggio senza conducente dovranno comunicare al CED Interforze i dati identificativi del noleggiatore e del veicolo. La mancata comunicazione comporta sanzioni.
- Le verifiche antimafia vengono estese alle imprese che aderiscono al “contratto di rete”.
- Vengono introdotte modifiche riguardo alla limitazione degli effetti dell’informazione interdittiva antimafia e ai benefici per i superstiti delle vittime della criminalità organizzata, con l’obiettivo di riservare tali benefici a chi ha interrotto i rapporti con i soggetti coinvolti prima dell’evento.
- Si amplia la possibilità per i collaboratori di giustizia e i loro familiari di utilizzare documenti e identità fiscali di copertura e di costituire società “fittizie” per attività che richiedono riservatezza.
Amministrazione di beni sequestrati e confiscati:
- È previsto un coinvolgimento immediato degli enti locali nella gestione degli immobili abusivi, e il giudice che dispone la confisca ordina anche la demolizione.
- Si semplificano le procedure per la cancellazione delle aziende inattive.
- Viene introdotto il divieto di lavorare per le aziende confiscate per soggetti vicini al destinatario della confisca o condannati per associazione mafiosa.
- Sono previste agevolazioni per l’iscrizione al registro delle imprese delle modifiche relative alle aziende sequestrate e confiscate.
- Viene stabilita la modalità di soddisfacimento dei creditori prededucibili.
- Il termine per impugnare le misure di prevenzione personali adottate dall’Autorità giudiziaria è esteso da dieci a trenta giorni.
- I contributi economici per la messa in sicurezza degli edifici scolastici potranno essere utilizzati anche per i beni confiscati destinati agli enti locali.
Sicurezza urbana:
- Viene introdotta una nuova fattispecie di reato per le occupazioni abusive di immobili, con procedibilità d’ufficio in specifici casi e pene più severe in caso di occupazione di abitazioni, con procedure accelerate per la liberazione dell’immobile se unica abitazione del denunciante.
- Sono inasprite le pene per reati commessi in ambito urbano, con nuove circostanze aggravanti per delitti contro la vita, l’incolumità, la libertà personale e il patrimonio commessi in prossimità di stazioni ferroviarie e metropolitane o su mezzi di trasporto.
- Viene aggravata la pena per il danneggiamento in occasione di manifestazioni pubbliche.
- Il DASPO urbano viene esteso a soggetti denunciati o condannati nei cinque anni precedenti per delitti contro la persona o il patrimonio commessi in aree di infrastrutture di trasporto.
- L’arresto in flagranza differita viene esteso al reato di lesioni gravi o gravissime a pubblico ufficiale durante manifestazioni.
- Il blocco stradale diventa delitto.
- Sono rafforzati gli strumenti contro le truffe agli anziani, con una specifica ipotesi aggravata.
- In materia di esecuzione della pena, vengono modificate le norme sul rinvio per donne incinte e con prole, prevedendo una differenziazione nelle modalità di esecuzione. Il Governo dovrà presentare una relazione annuale sull’attuazione delle misure cautelari per queste categorie.
- Sono previste misure di contrasto alla delittuosità molesta urbana, con aumento della pena per l’induzione all’accattonaggio minorile e un’aggravante in caso di violenza o minaccia.
- Vengono modificate le norme sulla coltivazione e filiera agroindustriale della canapa, specificando che la disciplina vigente non si applica alle infiorescenze di canapa e derivati, ribadendo il divieto di importazione, cessione, lavorazione e commercio delle stesse. La liceità della coltivazione per florovivaismo è ristretta al florovivaismo professionale.
Tutela delle forze di polizia, delle forze armate e del corpo nazionale dei vigili del fuoco e degli organismi del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica:
- Viene introdotta una circostanza aggravante per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, con un ulteriore aggravante per atti violenti volti a impedire la realizzazione di infrastrutture.
- È prevista la possibilità di dotare le Forze di polizia di dispositivi di videosorveglianza indossabili (bodycam) per registrare l’attività operativa in vari contesti.
- Viene aumentato fino a 10.000 euro l’importo massimo per la tutela legale degli appartenenti alle Forze di polizia, ai Vigili del fuoco e alle Forze armate per fatti connessi al servizio.
- È rafforzata la tutela dei beni mobili e immobili adibiti a funzioni pubbliche, con inasprimento delle pene per deturpamento e imbrattamento.
- Sono inasprite le sanzioni per la violazione delle prescrizioni del personale di polizia stradale, con la possibilità di sospensione della patente.
- Viene introdotto il nuovo reato di “rivolta all’interno di un istituto penitenziario“, punendo chi promuove, organizza, dirige o partecipa a una rivolta con violenza o minaccia, tentativi di evasione o resistenza. È inasprita la pena per chi istiga alla disobbedienza delle leggi all’interno degli istituti penitenziari. Una fattispecie analoga è prevista per le condotte nei centri di trattenimento per migranti irregolari.
- Sono introdotte misure a tutela del personale impegnato nel contrasto a minacce terroristiche e sovversive.
- Viene introdotta la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale per la mancata identificazione dei clienti acquirenti di schede SIM, con particolare attenzione ai cittadini non UE. È prevista anche la pena accessoria dell’incapacità di contrarre con gli operatori per i condannati per sostituzione di persona finalizzata alla sottoscrizione di contratti di telefonia mobile.
Tutela delle vittime d’usura:
- Viene introdotta la figura del tutor, con funzioni di consulenza e assistenza nella gestione dei mutui concessi alle vittime di usura, per favorirne il reinserimento nel circuito economico legale.
Ordinamento penitenziario:
- Viene esteso il divieto di concessione di benefici, in relazione alla pericolosità sociale, ai condannati per istigazione alla disobbedienza in materia di ordine pubblico e rivolta negli istituti penitenziari.
- Sono introdotte norme per favorire l’attività lavorativa dei detenuti, anche all’esterno, con il coinvolgimento di organizzazioni non lucrative. La definizione di “persone svantaggiate” viene estesa anche ai detenuti e agli ex degenti di ospedali psichiatrici giudiziari.
Nomine e Movimento di Prefetti
Il Consiglio dei ministri ha anche deliberato alcune nomine, tra cui la nomina al grado di ministro plenipotenziario di diversi consiglieri di ambasciata. Inoltre, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, sono state decise alcune modifiche nel movimento dei prefetti, con la destinazione del dott. Francesco Zito a Prefetto di Perugia e il rientro in ruolo del dott. Fabrizio Mancini come Questore de L’Aquila.
La seduta del Consiglio dei ministri si è conclusa alle ore 18.50.