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Consiglio comunale di Genova del 9/01/2024

Bozza del resoconto della seduta del Consiglio Comunale

Indice

Premessa

Si discutono diverse interrogazioni e mozioni riguardanti vari temi: ritardi nei lavori pubblici a Certosa, problemi di sicurezza stradale, criticità nella raccolta dei rifiuti, la gratuità dei trasporti pubblici per alcune categorie, e la necessità di una nuova caserma dei carabinieri a Pontedecimo e San Quirico. Il dibattito evidenzia tensioni tra maggioranza e opposizione, con ampie discussioni sulle politiche amministrative e sulle relative priorità.

Quali sfide amministrative emergono nel Consiglio comunale?

Il Consiglio Comunale di Genova del 9 gennaio 2025 mette in luce diverse sfide amministrative che l’amministrazione comunale deve affrontare.

  • Ritardi nei lavori della metropolitana: Il consigliere Bruzzone interroga l’assessore De Fornari sui ritardi nei lavori di prolungamento della metropolitana, evidenziando le conseguenze negative sulla vivibilità dei cittadini, soprattutto per coloro che abitano in prossimità del cantiere. L’assessore riconosce i ritardi, dovuti a problematiche come ritrovamenti di idrocarburi e reperti archeologici, e al rapporto con l’impresa esecutrice. La creazione di una cabina di regia per gestire la situazione dei cantieri non sembra aver rassicurato i consiglieri di opposizione, che lamentano la mancanza di informazioni sul suo funzionamento.
  • Gestione dei rifiuti: Il consigliere Villa solleva il problema della drammatica situazione della raccolta dei rifiuti in città, soprattutto durante il periodo natalizio. L’assessore Venente attribuisce le criticità alla chiusura di alcuni siti di conferimento e all’aumento della produzione di rifiuti durante le festività, ma riconosce la necessità di interventi straordinari per evitare il ripetersi di tali episodi. L’introduzione dei nuovi cassonetti “bilaterali” ha creato difficoltà per alcuni cittadini, richiedendo un periodo di adattamento. La chiusura delle fosse della Volpara, pur essendo una decisione a favore del territorio, ha complicato la logistica della gestione dei rifiuti.
  • Manutenzione del verde pubblico e sicurezza: Il consigliere De Benedittis interroga l’assessore De Fornari sulla stabilità di un albero in Corso Montegrappa, mentre il consigliere Ceraudo chiede chiarimenti sulla prosecuzione dei lavori di un cantiere a seguito della caduta di una gru sul tetto di una RSA. Questi episodi mettono in luce l’importanza della manutenzione del verde pubblico e della sicurezza nei cantieri.
  • Taglio dei fondi per la riqualificazione di Certosa e Campasso: Le consigliere Canessa Cerchi e Russo interrogano il vicesindaco Piciocchi sul taglio di 13 milioni di euro dal progetto di riqualificazione di Certosa e Campasso. Il vicesindaco minimizza la questione, definendola una “rimodulazione temporale” del finanziamento, ma la consigliera Russo esprime preoccupazione per i ritardi nell’attuazione dei progetti e per la mancanza di informazioni ai cittadini.
  • Mancanza di spazi di aggregazione: La mozione presentata dal consigliere Bruzzone e gli ordini del giorno ad essa collegati evidenziano la mancanza di spazi di aggregazione per i cittadini, soprattutto per i giovani. L’opposizione critica l’amministrazione per la destinazione d’uso di alcuni spazi pubblici, come l’ex mercato del pesce e l’ex stazione ferroviaria di Pra’, che secondo loro avrebbero potuto essere utilizzati per creare luoghi di incontro e di studio.
  • Difficoltà di dialogo tra maggioranza e opposizione: Durante la discussione emerge una forte tensione tra maggioranza e opposizione, con accuse reciproche di strumentalizzazione politica e di incapacità amministrativa. Il clima di scontro politico rende difficile un confronto costruttivo sulle soluzioni da adottare per affrontare le sfide amministrative.
  • Mancanza di trasparenza e comunicazione: L’opposizione lamenta la mancanza di trasparenza e di comunicazione da parte della giunta su questioni come il piano del commercio e le interlocuzioni con Poste Italiane. La richiesta di maggiore chiarezza e di un coinvolgimento più attivo del Consiglio comunale nelle decisioni amministrative è un tema ricorrente.

Quali sono le preoccupazioni dei residenti di Pegli riguardo alla fauna selvatica?

I residenti di Pegli e delle alture circostanti sono preoccupati per la presenza di lupi nelle aree urbane e periurbane. Il consigliere Pilloni riporta la loro preoccupazione in Consiglio Comunale, sottolineando come la situazione stia diventando sempre più frequente e preoccupante. I residenti temono per la loro sicurezza, dato che i lupi sono mammiferi pericolosi.

Il consigliere Pilloni fa un parallelismo con la precedente “calata” dei cinghiali, che si spostavano dalle alture verso i centri abitati attratti dai rifiuti. Evidenzia come la presenza dei lupi sia ancora più preoccupante, vista la loro pericolosità. La preoccupazione è condivisa anche da Federcaccia e dalla Confederazione Italiana Agricoltori, che segnalano un aumento delle predazioni degli animali d’allevamento.

Quali azioni il comune prevede per affrontare il problema dei lupi nelle aree periurbane?

Il Consiglio Comunale di Genova del 9 gennaio 2025 affronta la preoccupazione dei residenti di Pegli riguardo alla presenza di lupi nelle aree periurbane. L’assessore Bordilli, rispondendo all’interrogazione del consigliere Pilloni, riconosce la competenza regionale in materia di fauna selvatica e conferma di essersi già attivato con la Regione Liguria per richiedere interventi specifici.

L’assessore Bordilli si impegna a tenere aggiornato il consigliere Pilloni e, di conseguenza, i cittadini, sulle azioni che la Regione metterà in campo per affrontare il problema. Non vengono specificate, però, le azioni concrete che il comune intende intraprendere per collaborare con la Regione o per gestire la situazione in attesa di un intervento regionale.

Quali sono i ritardi nella costruzione della metropolitana Brin-Canepari?

Il consigliere Bruzzone, durante il Consiglio Comunale di Genova del 9 gennaio 2025, interroga l’assessore De Fornari in merito ai ritardi nella realizzazione del tratto Brin-Canepari della linea metropolitana. L’assessore, pur non essendo responsabile diretto per il ritardo, data la sua recente nomina, ammette che i lavori sono in ritardo.

Elenca diverse cause del ritardo:

  • problematiche con il raggruppamento di imprese esecutrici dei lavori: il Comune di Genova è impegnato in un lavoro con il collegio consultivo tecnico per risolvere alcune controversie con l’impresa.
  • ritrovamenti imprevisti durante i lavori: ritrovamenti di idrocarburi e reperti archeologici, in particolare in Piazza Palli, hanno causato rallentamenti e la necessità di interfacciarsi con altri enti, come la Sovrintendenza.

L’assessore De Fornari sottolinea che i lavori, al momento dell’interrogazione, procedono regolarmente e che si impegnerà ad accelerare il completamento dell’opera, anche attraverso un incontro con le imprese esecutrici.

Il consigliere Bruzzone, nella sua replica, esprime preoccupazione per la mancanza di un cronoprogramma aggiornato che tenga conto dei ritardi accumulati. L’assessore De Fornari si impegna a fornire maggiori dettagli e un cronoprogramma aggiornato appena avrà approfondito gli aspetti tecnici dell’intervento.

Come intende l’amministrazione migliorare la sicurezza degli attraversamenti pedonali a Ponte Feritore?

L’amministrazione comunale, in risposta all’interrogazione del consigliere Gandolfo, dimostra di essere a conoscenza della pericolosità degli attraversamenti pedonali sul Ponte Feritore in Valbisagno. L’assessore Gambino illustra le azioni intraprese e in programma per migliorare la sicurezza di questi attraversamenti pedonali:

  • Ritracciamento degli attraversamenti pedonali: Gli attraversamenti pedonali sono stati immediatamente ritracciati con vernice ad alta rifrangenza per aumentarne la visibilità.
  • Analisi per l’installazione di semafori a chiamata: La Polizia Locale e l’ufficio mobilità stanno analizzando la possibilità di installare semafori a chiamata, una soluzione che permetterebbe di regolare il traffico in modo più sicuro senza bloccare il flusso veicolare.
  • Collaborazione tra ufficio mobilità e Polizia Locale: L’amministrazione ha già avviato una collaborazione tra l’ufficio mobilità e la Polizia Locale per analizzare la pericolosità degli attraversamenti pedonali, individuare quelli più critici e intervenire per migliorarne la sicurezza.
  • Finanziamento per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali: L’amministrazione ha ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro dal Ministero dei Trasporti per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Alcuni lavori sono già stati effettuati, altri sono in corso e altri ancora sono in programma.
  • Analisi periodica della pericolosità degli attraversamenti pedonali: L’assessore Gambino ha richiesto un’analisi aggiornata per il 2025 per comprendere le dinamiche di pericolosità degli attraversamenti pedonali e programmare gli interventi necessari.

L’assessore Gambino evidenzia anche le difficoltà tecniche legate al ritracciamento degli attraversamenti pedonali, dato che le nuove vernici, prive di piombo per motivi ambientali, hanno una durata inferiore rispetto a quelle utilizzate in passato. Questo comporta la necessità di interventi di ritracciamento più frequenti.

Per quanto riguarda la proposta di spostare gli attraversamenti pedonali in punti più visibili, l’assessore Gambino spiega che non è possibile spostare le strisce pedonali in prossimità del Ponte Feritore a causa della mancanza di marciapiedi sul lato lungo il Bisagno. Spostare l’attraversamento pedonale più indietro obbligherebbe i pedoni a camminare su un tratto di strada privo di marciapiede, mettendo a rischio la loro sicurezza.

Come vengono gestiti i ritardi nei progetti pubblici?

Il Consiglio Comunale di Genova del 9 gennaio 2025 affronta la gestione dei ritardi in diversi progetti pubblici, evidenziando le difficoltà dell’amministrazione nell’affrontare questa problematica. I ritardi emergono in due progetti infrastrutturali di grande importanza per la città: la costruzione della linea metropolitana Brin-Canepari e la riqualificazione dei quartieri di Certosa e Campasso.

Riguardo alla linea metropolitana Brin-Canepari, l’assessore De Fornari riconosce i ritardi e ne attribuisce la responsabilità a diversi fattori, tra cui:

  • problematiche con il raggruppamento di imprese esecutrici, che hanno portato a controversie e rallentamenti. L’assessore menziona il coinvolgimento del collegio consultivo tecnico per risolvere le controversie, ma non fornisce dettagli sul cronoprogramma per la risoluzione.
  • ritrovamenti imprevisti durante i lavori, come idrocarburi e reperti archeologici, che hanno richiesto interventi da parte di altri enti, come la Sovrintendenza, allungando i tempi di realizzazione.

L’assessore De Fornari, pur non fornendo un cronoprogramma aggiornato, si impegna a incontrare le imprese esecutrici per accelerare il completamento dell’opera.

Nel caso della riqualificazione di Certosa e Campasso, la questione dei ritardi è legata al taglio di 13 milioni di euro dal finanziamento del progetto. Il vicesindaco Piciocchi minimizza il problema, definendolo una “rimodulazione temporale” del finanziamento e sottolineando che la priorità è avviare la spesa dei fondi già stanziati. La consigliera Russo, tuttavia, esprime preoccupazione per i ritardi nell’attuazione dei progetti e per la mancanza di informazioni ai cittadini.

In entrambi i casi, l’amministrazione sembra adottare un approccio reattivo, cercando di gestire i ritardi a posteriori, senza una chiara strategia preventiva. Mancano informazioni precise sui cronoprogrammi aggiornati e sulle azioni concrete che l’amministrazione intende intraprendere per recuperare i ritardi e garantire il completamento dei progetti.

Inoltre, emerge una carenza di comunicazione e trasparenza nei confronti del Consiglio Comunale e dei cittadini riguardo alle cause dei ritardi e alle soluzioni adottate. La mancanza di un dialogo costruttivo tra maggioranza e opposizione contribuisce ad alimentare un clima di incertezza e sfiducia.

In generale, la gestione dei ritardi nei progetti pubblici appare come una delle principali sfide amministrative per il Comune di Genova. L’amministrazione dovrebbe adottare un approccio più proattivo, basato su una pianificazione accurata, una comunicazione trasparente e un coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate.

Il Podcast (con un accento straniero)

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