BASSETTI contro la Polizia Locale di Genova

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Al peggio non c’è mai fine

L’esimio prof. Bassetti è stato redarguito dalla Polizia Locale di Genova semplicemente facendogli notare che anche lui deve rispettare le “NORME PER LA CIVILE CONVIVENZA IN CITTA'” previste dal Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Genova.
Da un personaggio così noto, ci saremmo aspettati un atteggiamento civile che poteva esternare anche attraverso un video nel quale si scusava con la Polizia Locale per averla distolta dal controllo della città e magari si scusava per aver disturbato i vicini. E invece……ecco il video su Genova Today:

https://www.genovatoday.it/cronaca/bassetti-polizia-locale-multa-rumore.html

La nostra considerazione

Sinceramente non ci stupiremmo di vedere il video su “Striscia la notizia” con il classico finale:

L’analisi

Il professore dopo essersi risentito dell’intervento corretto della Polizia Locale, afferma che l’intervento è dovuto sicuramente per le lamentele di qualcuno ma che la musica non dava fastidio a nessuno…..forse riflettere prima di parlare non guasterebbe.
Ma non si limita a questo. Si sente in dovere di far vedere che intorno c’è una via deserta e con un silenzio assoluto e quindi non capisce come mai la musica proveniente da casa sua arrecasse disturbo. In effetti è difficile da capire.
Terminato il simpatico siparietto della cità deserta, insinua che la Polizia Locale non faccia il suo dovere perchè colpisce i deboli con forza mentre sarebbe debole con i forti. Insomma, si autodefinisce debole. Un esimio professore molto facoltoso e che è chiamato a dare la propria opinione in tutte le tv nazionali e locali, sarebbe un debole nei confronti della Pubblica Amministrazione. Al peggio non c’è mai fine.

La conclusione

Non contento di aver espresso la sua opinione a dir poco discutibile, fa un confronto con il Centro Storico che, secondo lui, non sarebbe così controllato. Questo, oltre ad essere falso, è oltraggioso nei confronti dei tanti Colleghi (quasi il 20% del personale su strada impiegato in tutta la città) che tutti i giorni e tutte le notti rischiano la vita e vengono aggrediti nell’espletamento del loro dovere senza le tutele dovute da parte dello Stato. Basterebbe che il professore passasse, ogni tanto, dai Pronto Soccorso per accorgersi che non è inusuale trovarci un agente della Polizia Locale intento a farsi refertare.

L’invito

Se a mente fredda riesce a riflettere e a ragionare, capirà che non serve cambiare città, ma è sufficiente essere d’esempio per gli altri rispettando le regole e anche un po’ più umili nel riconoscere i propri errori. Un personaggio pubblico del suo livello è auspicabile che possa essere un esempio e non fonte di critiche.

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