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Seduta del Consiglio regionale – 7 gennaio 2025

Si discutono diversi argomenti

Indice

Premessa

Il testo è una trascrizione di una seduta del Consiglio regionale ligure. Si discutono diversi argomenti: la storia del tricolore italiano, problematiche relative alla dematerializzazione delle ricette mediche, proroga delle graduatorie sanitarie, il rigassificatore Golartundra, il servizio di elisoccorso, la riduzione del consumo di suolo, la Casa della Salute di Bolzaneto, lavori allo svincolo autostradale di Busalla, e l’ingresso di AMIU Genova nella costruzione di un biodigestore a Imperia. Le discussioni includono interventi dei consiglieri regionali e risposte degli assessori competenti.

Quali temi chiave emergono dalla seduta del Consiglio regionale del 7 gennaio 2025?

La seduta del Consiglio regionale del 7 gennaio 2025 affronta diverse tematiche chiave, tra cui:

  • La celebrazione del tricolore italiano in occasione della giornata nazionale della bandiera.
  • Le problematiche relative alla dematerializzazione delle ricette e alla tenuta dei sistemi informatici regionali. L’interrogazione del consigliere Pastorino solleva preoccupazioni sull’efficienza dei sistemi informatici, soprattutto in vista della dematerializzazione totale prevista dal disegno di legge di bilancio 2025. L’assessore rassicura sulla robustezza della piattaforma di Liguria Digitale e illustra un sistema che facilita il ritiro dei farmaci per gli anziani.
  • La proroga delle graduatorie sanitarie e i piani assunzionali delle aziende sanitarie. Il consigliere Pastorino interroga sulla predisposizione di piani assunzionali per far fronte alla carenza di personale sanitario, in particolare per le professioni come OS, logopedisti e ostetriche. L’assessore evidenzia l’importanza del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) per la programmazione del fabbisogno del personale e assicura che le aziende sanitarie valuteranno ulteriori scorrimenti delle graduatorie.
  • Il rigassificatore Golar Tundra. Il Consiglio discute la proposta di ricollocare la nave rigassificatrice Golar Tundra nello specchio acqueo antistante Vado Ligure. L’obiettivo è di raggiungere una posizione unitaria per esprimere un netto rifiuto al trasferimento del gassificatore.
  • La base del soccorso del Levante Ligure all’aeroporto di Luni Sarzana. L’interrogazione del consigliere Medusei verte sull’attivazione di una seconda base di soccorso in Liguria, un servizio strategico per il Levante Ligure. L’assessore Nicolò illustra lo stato di avanzamento del progetto, evidenziando che l’iter è in attesa di autorizzazione da parte dell’Aeronautica Militare.
  • La politica di riduzione del consumo di suolo e gli interventi di rigenerazione urbana. L’interrogazione della consigliera Cerri evidenzia i risultati positivi della Liguria nella riduzione del consumo di suolo, grazie a provvedimenti come la legge sulla rigenerazione urbana e il Piano Casa. L’assessore Scaiola sottolinea l’importanza di proseguire su questa strada, valorizzando il recupero dell’esistente e la rigenerazione urbana.
  • La realizzazione della Casa della Salute a Bolzaneto. Il consigliere Romeo interroga sullo stato di avanzamento dei lavori per la Casa della Salute a Bolzaneto, un progetto finanziato con fondi regionali e PNRR. L’assessore Nicolò illustra il cronoprogramma dei lavori, rassicurando sul rispetto della scadenza del 31 marzo 2026.
  • I lavori allo svincolo di Busalla sulla A7. La consigliera Piccardo interroga sulle tempistiche per la messa in sicurezza dello svincolo di Busalla e del viadotto sul torrente Scrivia, evidenziando i disagi per la circolazione e l’economia locale. L’assessore Giampedrone illustra le tre macrofasi degli interventi e assicura l’attivazione di un tavolo specifico con gli enti locali e i concessionari per coordinare i lavori e mitigare i disagi.
  • La notizia dell’ingresso di AMIU Genova nella costruzione del biodigestore di Imperia. Il consigliere Ioculano interroga sulla condivisione e gli obiettivi strategici dell’ingresso di AMIU nella costruzione del biodigestore a Taggia, evidenziando le implicazioni per la gestione del ciclo dei rifiuti in Liguria. L’assessore Giampedrone ribadisce l’importanza di chiudere il ciclo dei rifiuti in Liguria e sottolinea che la realizzazione degli impianti è di competenza delle province.

Oltre a questi temi principali, il Consiglio ha discusso anche di un ordine del giorno per esprimere vicinanza e gratitudine alle forze dell’ordine e alle forze armate a seguito di recenti episodi di insulti alle divise.

Quali eventi storici segnarono l’adozione del tricolore italiano?

Il Presidente del Consiglio Regionale, nel suo discorso di apertura, ripercorre i momenti salienti che hanno segnato l’adozione del tricolore italiano come simbolo nazionale:

  • 7 gennaio 1797: durante la proclamazione della Repubblica Cispadana, a Reggio Emilia, viene innalzata per la prima volta la bandiera verde, bianca e rossa a bande orizzontali. La scelta dei colori si ispira alla coccarda tricolore adottata dai patrioti italiani, a loro volta influenzati dalla Rivoluzione Francese.
  • 21 agosto 1789: a Genova si registra la prima apparizione documentata della coccarda tricolore.
  • 1861: con la proclamazione del Regno d’Italia, il tricolore verde, bianco e rosso diventa a tutti gli effetti il vessillo nazionale, pur in assenza di un riconoscimento formale da parte di una legge specifica.
  • 1948: la Costituzione della Repubblica Italiana sancisce il tricolore come uno dei 12 principi fondamentali della nazione.

Il percorso del tricolore italiano, da simbolo di ribellione e di unità durante il Risorgimento a emblema della Repubblica Italiana, testimonia il profondo legame tra la bandiera e la storia del paese.

Quali problematiche riguardano la ricetta elettronica in Liguria?

L’interrogazione del consigliere Pastorino evidenzia le preoccupazioni relative alla dematerializzazione totale delle ricette, prevista dall’articolo 54 del disegno di legge di bilancio 2025. Le criticità riguardano principalmente l’efficienza dei sistemi informatici e la mancanza di indicazioni operative per una transizione graduale.

Pastorino segnala che Federfarm ha evidenziato recenti criticità nei sistemi informatici, che hanno causato malfunzionamenti e disagi per farmacie e assistiti. A livello nazionale, il Ministro della Salute Schillaci, pur riconoscendo l’importanza della ricetta elettronica, ha sottolineato la necessità di verificare la tenuta dei sistemi per far fronte all’aumento dell’utilizzo.

In Liguria, l’assessore competente rassicura sulla robustezza della piattaforma informatica regionale (SAR) gestita da Liguria Digitale, che sarebbe all’avanguardia e dimensionata per gestire l’aumento delle prescrizioni digitali. Tuttavia, Pastorino, pur non dubitando dell’impegno di Liguria Digitale, fa notare che le problematiche persistono e gli utenti lamentano disagi nelle farmacie.

Inoltre, si sottolinea la difficoltà per alcune categorie di pazienti, come gli anziani, nell’utilizzo di strumenti digitali. Per far fronte a questa problematica, l’assessore menziona un sistema, attivo da aprile 2023, che permette ai farmacisti di visionare le ricette dematerializzate prescritte in Liguria. Questo sistema consente ai cittadini di ritirare i farmaci presentando solo la tessera sanitaria in qualsiasi farmacia del territorio ligure.

Quando scadono le graduatorie delle professioni sanitarie?

Le graduatorie delle professioni sanitarie, sia per gli infermieri che per gli operatori socio sanitari (OSS), sono prorogate fino all’8 settembre 2025.

Quali sono i piani della Regione Liguria per la gestione del personale sanitario?

La Regione Liguria si trova ad affrontare la sfida della carenza di personale sanitario, una problematica che emerge chiaramente dalle discussioni in Consiglio Regionale. Per gestire questa situazione, la Regione punta su due strategie principali:

  • Proroga delle graduatorie esistenti: Le graduatorie per infermieri e OSS sono state prorogate fino all’8 settembre 2025. Questa misura permette di attingere a personale già selezionato, accelerando i tempi di assunzione.
  • Piani assunzionali basati sul Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO): Il PIAO, strumento introdotto dall’articolo 6 del decreto legislativo 9 giugno 2021, include un piano triennale di fabbisogno del personale. Ogni azienda sanitaria regionale deve approvare il PIAO entro il 31 gennaio di ogni anno, valutando e aggiornando il fabbisogno di personale.

L’assessore competente ha sottolineato che le assunzioni saranno rigorosamente pianificate in base alle reali necessità assistenziali, agli obiettivi della programmazione sanitaria e al contesto economico-finanziario. Sulla base del PIAO, le aziende sanitarie valuteranno ulteriori scorrimenti delle graduatorie per le professioni sanitarie, come OSS, logopedisti e ostetriche.

Il consigliere Pastorino ha espresso preoccupazione riguardo alla disponibilità di fondi per le assunzioni, evidenziando che la mancanza di risorse potrebbe portare al ricorso a contratti atipici e precari. Ha inoltre sollecitato la Regione a rendere noti i piani occupazionali definiti dalle aziende sanitarie dopo il 31 gennaio, in modo da poter valutare la concretezza delle azioni intraprese per far fronte alla carenza di personale.

Quali proposte di legge sono state presentate al Consiglio regionale?

Durante la seduta del Consiglio regionale del 7 gennaio 2025, sono state presentate diverse proposte di legge, tra cui:

  • Disegno di legge numero 16: Interventi di adeguamento dell’ordinamento regionale.
  • Disegno di legge numero 17: Modifica della legge regionale statutaria 3 maggio 2005, n. 1, Statuto della Regione Liguria.
  • Proposta di legge numero 9/101: Disciplina regionale sulla tutela e sull’uso del suolo.
  • Proposta di legge numero 10/171: Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi per effetto della sentenza numero 242/19 della Corte costituzionale, dai consiglieri Alessio Piana, Fosco e Biasi.
  • Proposta di legge numero 11/154: Sulla formazione di vasche e accumuli di ritenuta idrica.
  • Proposta di legge numero 12/130: Modifica la legge regionale 22 gennaio 1999, n. 4, norme in materia di foreste di assetto idrogeologico.
  • Proposta di legge numero 13/111: Modifica la legge regionale 4 ottobre 2006, n. 28, organizzazione turistica regionale.
  • Proposta di legge numero 14/106: Modifica la legge regionale 31 ottobre 2006, n. 33, testo unico in materia di cultura.
  • Proposta di legge numero 15/63: Promozione, tutela e conservazione della lingua ligure e delle sue varianti.

Il Presidente del Consiglio ha comunicato che tali provvedimenti legislativi sono stati assegnati alle competenti commissioni per la loro valutazione.

Quali sono le fasi previste per la messa in sicurezza dello svincolo di Busalla?

L’assessore Giampedrone ha illustrato al Consiglio Regionale un piano in tre macrofasi per la messa in sicurezza dello svincolo di Busalla e del viadotto sul torrente Scrivia:

Fase 1: In corso

  • Riqualificazione delle barriere di sicurezza sul margine destro del ponte Scrivia (carreggiata sud).
  • Adeguamento del bypass autostradale al km 111 + 500 per renderlo utilizzabile come scambio di carreggiata a doppio flusso.

Fase 2: Autunno 2025

  • Demolizione e ricostruzione della rampa di svincolo di uscita per Busalla (carreggiata nord, direzione Milano).
  • Ammodernamento e rinnovamento delle gallerie Giovi Nord e Campora Nord.
  • Riqualificazione delle barriere di sicurezza sul margine sinistro del ponte Scrivia (carreggiata sud).

Durante questa fase, la rampa di uscita per Busalla in direzione nord rimarrà chiusa e si utilizzerà uno scambio di carreggiata.

Fase 3:

  • Adeguamento del ponte Scrivia (carreggiata nord) alle nuove norme tecniche di costruzione.
  • Sostituzione completa dell’impalcato del ponte.

I lavori di adeguamento delle fondazioni del ponte saranno eseguiti senza interrompere il traffico autostradale. Per la sostituzione dell’impalcato, invece, sarà necessario uno scambio di carreggiata con chiusura della rampa di entrata di Busalla in direzione nord.

L’assessore ha precisato che il cronoprogramma potrebbe subire variazioni in base a valutazioni del tavolo tecnico, che comprende concessionari autostradali, Ministero, Regione, ANCI e Comuni interessati. L’avvio della Fase 2 è previsto per l’autunno 2025, in seguito alla conclusione dei lavori di riduzione delle cantierizzazioni in A26.

Il podcast sul consiglio regionale con un accento straniero

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